27 October

Progetti web internazionali e i primi 5 passi dentro la SEO internazionale

Proviamo a tracciarne i primi 5 passi iniziali di un progetto web internazionale con un’attenzione particolare alla seo

 

Un progetto web internazionale può assumere i contorni di un lungo viaggio, a volte con qualche ostacolo imprevisto da superare. Proviamo a tracciarne le prime 5 tappe iniziali con un’attenzione particolare alla seo.

Se stai progettando un sito web internazionale significa che intendi presentare i tuoi prodotti e/o servizi a diversi mercati commerciali o geografici, utilizzando lingue diverse per veicolare il tuo messaggio.

Ci sono sicuramente molte strade per raggiungere questo obiettivo, nonché tantissimi mezzi (leggi piattaforme) che possono ampliare il raggio di azione della tua azienda.

Esistono però degli elementi imprescindibili da valutare in fase iniziale, che è bene scegliere con attenzione, perché diventeranno poi elementi trainanti del progetto e avranno un peso determinante sia nel budget complessivo che nella resa.

Vediamoli insieme.

 

Il Dominio

 

Un sito web internazionale può essere veicolato su web in vari modi:

  1. Per dominio di primo livello nazionale (ccTLD) - zalando.it, zalando.de, zalando.fr

  2. Per sottocartelle - ikea.com/it/it/, ikea.com/de/de/, ikea.com/fr/fr/

  3. Per sottodomini - es.hoteles.com, fr.hotels.com, it.hotels.com

 

Come è chiaro dagli esempi riportati non esiste una soluzione migliore delle altre e ogni azienda dovrebbe decidere in base alla dimensione del progetto e alla quantità e qualità dei suoi domini.

A patto che si disponga già di un dominio .com riconoscibile, la soluzione più immediata è la seconda, in cui le sottocartelle indicano la lingua e il paese. Ma non può essere univoca.

Esistono mercati particolari infatti, in cui presentarsi con un dominio di primo livello nazionale fa ancora la differenza agli occhi degli utenti e, di conseguenza, per i motori di ricerca.

Questi mercati sono:

  • Cina .cn - motore di ricerca Baidu.cn

  • Russia .ru - motore di ricerca Yandex.ru

  • Giappone .jp - motore di ricerca Yahoo.jp/Google.jp

  • Francia .fr - motore di ricerca Google.fr

 

La Lingua e le traduzioni

 

Si sente dire troppo spesso che la lingua inglese sia ormai conosciuta da tutti, è opportuno fare dei chiarimenti in merito.

Seppur l’inglese sia tra le lingue più parlate copre solo ¼ della popolazione internet mondiale. Al secondo posto infatti troviamo il mandarino, dove la Cina stessa è il paese con il maggior numero di utenti, con il suo 52,2%. Al terzo posto per lingua e secondo per utenza è l’India.

Insomma, ricordiamo sempre il detto: «Se non si legge, non si acquista», e infatti come ci ricorda la ricerca della CSA Research, il 75% degli utenti preferisce fare acquisti online su siti in lingua madre e nel concreto il 60% non ha mai acquistato o lo ha fatto solo di rado da siti in lingua inglese (il campione della ricerca è, ovviamente, costituito da utenti non madrelingua inglesi).

Se vogliamo che il nostro progetto internazionale sia veramente efficace poi, servirà più di una semplice traduzione delle pagine da una lingua all’altra. Ogni contenuto del sito dovrà essere adattato al modo in cui il mercato si riferisce al nostro tipo di prodotti nella sua lingua e alle caratteristiche di comunicazione del paese, nonché al preciso target di riferimento.

Racconto sempre un aneddoto per far comprendere questo aspetto.

Ho lavorato al mio primo SEO internazionale 18 anni fa per una azienda che produceva vasche idromassaggio. Ebbi ottimi risultati in termini di visite organiche da tutti i mercati interessati eccetto dagli Stati Uniti… eppure ero in prima pagina su Google.com con l’esatta traduzione anglofona: hydromassage bathtubs.

La ragione del mio insuccesso fu causata proprio dalla mancata valorizzazione di questo aspetto: nessuno negli Stati Uniti usava quella keyword perchè in America le vasche idromassaggio sono chiamate con il nome del loro produttore: Jacuzzi!

Bisogna tenere sempre in considerazione che un pubblico diverso interpreta in modo diverso gli stessi contenuti, parole, immagini e colori. Anche lo stesso contenuto, destinato a chi parla la stessa lingua in paesi diversi, potrebbe far nascere fraintendimenti.

 

I Mercati

 

Esistono mercati geografico/territoriali (Stati) e mercati commerciali.

L’Europa è un mercato commerciale, è un insieme di Stati; Middle East, Far East, Asia, WW, sono tutti mercati commerciali che comprendono molti Stati diversi tra loro, per lingua, cultura, etnia…ma per i Google database esistono solo gli Stati, perché esistono appunto le lingue, le culture e le etnie…

 

Punti di Accesso

 

Nella creazione di modelli di navigazione a livello mondiale, bisogna prestare particolare attenzione alla progettazione dei punti di accesso internazionali, ovvero la scelta del mercato e della lingua in cui la piattaforma è disponibile, che dovranno essere semplici e intuitivi in qualsiasi lingua e soprattutto mercato.

Spesso si dà poca importanza a questo aspetto supportati dal fatto che potremmo mostrare ad ogni utente tramite il riconoscimento del suo IP di navigazione, l’esatto contenuto a lui destinato.

L’utilizzo di questa tecnica però è sconsigliata, o comunque relegata alla sola home page, perché troppo imprecisa e perché impedirebbe ai motori di ricerca di indicizzare correttamente il sito, Google ha infatti implementato specifici tag per risolvere questa esigenza.

 

Le Performance

 

Quanto detto fino ad ora rientra nel contesto del miglioramento della performance, ovvero l’interazione del singolo utente con la pagina web.

Oggi però questa parola ha grande valenza per i motori di ricerca, Google in primis, perché su di essa gravano i parametri del core web vital, un significativo update che ha messo in primo piano la relazione che la pagina riesce a creare con l’utente.

A nessuno piace perdere tempo, ed è quindi logico che un ruolo di spicco tra le performance sia la velocità di caricamento della pagina, opzione possibile in un progetto web internazionale solo grazie all’attivazione di un sistema di rete di server localizzata in diverse aree geografiche (CDN), in modo da consentire rapidità di caricamento delle pagine di un sito in ogni angolo della terra (o quasi).

Pianificare, quantificare e stabilire questi 5 aspetti in fase iniziale può certamente essere utile per attenzionare i corretti stakeholder del progetto, permettere un percorso lineare di ampliamento digitale e riportare in azienda informazioni utili anche ad altri reparti.

Francesca Ondedei

SEM & Analytics Specialist @Websolute

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