Scavolini

Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini

Curiamo la presenza web di Scavolini da più di venti anni. Nel corso di questi vent’anni il mondo e il mercato sono cambiati e, con loro, anche gli strumenti marketing. Restare fermi, in un mondo che cambia costantemente, è una scelta pericolosa. Così come decidere di rimettersi al passo con i tempi solo quando si presentano i problemi può rappresentare una strada decisamente più difficile e onerosa.
Al contrario, anticipare i tempi e prevenire le esigenze future è la giusta strategia per eccellere. Ed è questo il modus operandi che da sempre abbiamo con Scavolini.

Sono tanti anni che per Scavolini generiamo traffic store, lead, data base, awareness, visualizzazioni. Curare la presenza web del brand significa migliorare costantemente questi numeri e incrementare la crescita dell’azienda. Vuol dire considerare ogni nuovo traguardo come un punto di partenza verso una nuova sfida di crescita. Migliorarsi sempre e costantemente, nel tempo.

Così è stato per il sito di Scavolini, che si è evoluto in modo costante come linguaggi e tecnologie e, nel caso di questo restyling, soprattutto come modalità di approccio.

Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini
Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini
Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini
Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini
Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini
Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini
Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini
Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini
Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini
Tra esplorazione e desiderio, un nuovo sito web che innesca il bisogno prima che sia realtà - Il Caso Scavolini

 

 

IL CUORE DEL RESTYLING: AIUTARE IL CLIENTE DI SCAVOLINI A NAVIGARE NEL MARE VASTO DELL’OFFERTA

A guidare questo restyling del sito è stato inizialmente il desiderio di Scavolini di mettere ordine nella sua offerta. Il cliente di Scavolini, infatti, approcciando il brand, ha la possibilità di trovarsi di fronte a molti modelli, diversi stili, materiali e finiture, oltre a una importante quantità di combinazioni possibili. La vastità dell’offerta ha, dunque, richiesto un ripensamento che andasse al di là di una navigazione solo a catalogo.

Siamo partiti da una riflessione: il cliente di Scavolini, quando comincia la ricerca di un mobile adatto alle sue esigenze, è in una fase di esplorazione. In questa fase la ricerca esplorativa, per sua natura, non può essere per nome del modello, per materiale o per finitura, perché in quel momento spesso l’utente non sa ancora cosa desidera. La ricerca deve procedere per intuizione e ispirazione.

 

DALL’ESPLORAZIONE AL DESIDERIO: LA NAVIGAZIONE PER TAG

Insieme a Scavolini abbiamo quindi trovato una soluzione organizzando le tante foto del catalogo web con un sistema di tag per caratteristiche intrinseche del prodotto.

In questo modo, il cliente può riconoscere fra le foto ciò che gli piace e poi continuare la navigazione attraverso i tag per materiali, modelli, componenti o stile. Esplora, continuando a seguire la sua ispirazione, fino a quando non gli è chiaro quale prodotto può fare al suo caso, come si chiama il modello che preferisce e quale finitura può essere più in linea con il suo stile. È in questo modo che il cliente di Scavolini viene traghettato dalla fase di esplorazione al desiderio. Fino ad arrivare a comprendere esattamente cosa desidera e come trovarlo.

 

GLI STEP DEL PROGETTO DI RESTYLING DI SCAVOLINI

Ogni progetto, piccolo o grande che sia, si compone di molti passi, che possono essere organizzati in alcune macroaree quali ricerca, design, implementazione. Anche nel caso del restyling del sito Scavolini, dalla definizione degli obiettivi fino alla consegna finale, diversi e fondamentali momenti hanno scandito la lavorazione:

  1. La ricerca: pensiero - strategia - concept
    La prima fase è stata la ricerca: dal pensiero all’elaborazione della strategia.
    È durante questa fase che abbiamo individuato l’esigenza di guidare l’utente durante la fase di esplorazione e desiderio. Per farlo abbiamo valutato e analizzato a fondo l’esigenza, anche avvalendoci di dati, statistiche, analisi di benchmark di settore e non. E ci siamo fatti molte domande, tra cui: qual è il level up, il passaggio di livello di questo progetto? E poi: quale aspetto può confermare che il passaggio al livello superiore è stato fatto? Si tratta di domande fondamentali. Rinnovare un sito significa, infatti, rinnovare la sua comunicazione, non semplicemente renderlo più moderno a livello di design. La vera sfida è far sì, ad esempio, che il nuovo sito permetta di affrontare un problema che non veniva affrontato oppure ci permetta di raggiungere un obiettivo che non si stava considerando.
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  3. I vincoli da organizzare, gli ostacoli da superare
    La seconda fase è consistita nell’individuare i vincoli e gli ostacoli.
    Determinarli e averli in mente durante tutta la progettazione è stato molto importante. Infatti, i vincoli, anche se non si possono rimuovere, ci consentono di organizzarci intorno a essi, anche in maniera creativa. Mentre gli ostacoli, invece, si possono superare. E lo si può fare nel migliori dei modi. Così è stato anche per il restyling Scavolini.
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  5. Tempi, budget, risorse
    Si progetta sempre tenendo a mente le risorse - cioè i professionisti che serviranno per realizzare il progetto - e il budget che abbiamo a disposizione. A questi si aggiunge una chiara definizione dei tempi a disposizione per arrivare al rilascio (e per ognuna delle fasi della lavorazione) e un censimento dei materiali a disposizione o da produrre. Tempi, budget, risorse e materiali hanno rappresentato la terza fase del progetto.
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  7. I contenuti
    Il quarto passo ha riguardato i contenuti, e ha coinvolto in maniera diretta l’azienda, sin dall’inizio. Solo l’azienda poteva occuparsi di un lavoro così accurato e capillare come quello di taggare migliaia di immagini per ottenere precisi risultati di navigazione. E lo ha fatto grazie alla conoscenza del suo archivio. La quarta fase ha, dunque, rappresentato un lavoro molto importante che ha generato grande valore, un patrimonio di informazioni e contenuti che rimarrà nel tempo.
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  9. La creazione del valore
    Quinta fase, ma vero e proprio filo rosso conduttore di tutto il progetto (e, in particolare, di ogni decisione presa) è stato il chiederci continuamente: qui si crea valore? Questa scelta crea valore? La consapevolezza della volontà di creare valore ha, dunque, accompagnato ogni fase del progetto. Come un mantra.
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  11. Il design: diamo sapore alla nostra ricetta
    Sesta fase, il design vero e proprio. Se il design è come una ricetta che coinvolge diversi ingredienti che devono essere perfettamente bilanciati (User Experience, design vero e proprio, immagine del brand), il designer è come un cuoco. Ha la capacità di unire i puntini e creare qualcosa che va oltre i singoli ingredienti, non più distinguibili: un sapore nuovo, come quello che ha caratterizzato tutte le componenti del restyling.
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  13. Implementazione: le cose devono funzionare bene
    L’ultima è stata una fase tecnica, perché le cose devono funzionare bene. E perché funzionino bene abbiamo effettuato un lavoro di testing capillare. Perché un sito nuovo non deve essere solo “bello”. Deve essere bello, creare valore, e funzionare alla perfezione.

 

METTERE TUTTO IN DISCUSSIONE, SEMPRE: L’APPROCCIO ALL’EVOLUZIONE DEL SITO SCAVOLINI

L’approccio che ha caratterizzato questo progetto è lo stesso che ci ha accompagnato negli oltre venti anni di lavoro con Scavolini: mettere costantemente e metodicamente in discussione tutto, e poi riprogettare e adeguare la comunicazione dell’azienda al mercato e al mondo in evoluzione continua.
Da Scavolini abbiamo imparato tantissimo, e Scavolini ha imparato da noi, in un rapporto osmotico e reciproco di miglioramento continuo.

Il sito di Scavolini in questi venti anni è cresciuto e cambiato. E noi eravamo presenti, al fianco del brand a ogni passo. È stato come veder crescere un figlio: lo abbiamo accompagnato ogni giorno, non rendendoci conto di quanto fosse cresciuto. Oggi, guardando a quest’ultimo restyling, ci siamo resi conto con orgoglio di quanta strada abbiamo fatto.

 

LAVORARE CON PASSIONE, PER UN RISULTATO PIÙ EFFICACE

Crescere così, insieme a un cliente e a un progetto, è sfidante e bellissimo. Si lavora duramente, ma il rapporto è così consolidato che si è anche in grado di alleggerire quella tensione che ogni progetto porta con sé.

Con questo progetto abbiamo imparato una cosa importante: se ci divertiamo e appassioniamo raggiungiamo risultati più efficaci. Lavorare con passione, soprattutto con aziende come Scavolini, è un modo gratificante di lavorare. E quando tutti sono gratificati, coinvolti e sulla stessa lunghezza d’onda che il progetto è spontaneamente soddisfacente. Se il viaggio si fa insieme, si costruisce insieme e ai risultati si arriva insieme. E spesso, come nel caso, del Netcomm Award vinto per l’ecommerce Scavolini, si ottengono anche risultati eccezionali come premi importanti.

 

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