S2 - E5 Cookiegeddon, con Angela Venturin

Benvenuti alla seconda stagione di Digital Roadmaps for Ambitious Brands, il podcast dedicato agli imprenditori e manager che vogliono sfruttare il marketing, l'e-commerce e il digitale in modo strategico per far crescere il loro brand nel mondo.

Nella terza puntata della seconda stagione del podcast "Digital Roadmaps for Ambitious Brand", Claudio Tonti e Nicola Bonora, rispettivamente Head of Strategy, Products, R&D e Digital e UX Strategy di Websolute, analizzano la situazione attuale di Meta e Google nel mondo dell'advertising.

Nonostante entrambi i colossi abbiano registrato un calo negli investimenti, il settore dell'advertising digitale non è in crisi.

Cosa sta succedendo a Meta e Google nel mondo dell’advertising?

Benvenuti a Digital Roadmaps for Ambitious Brands, il podcast dedicato a imprenditori e manager che si chiedono come usare il marketing, l'e-commerce e il digitale in modo strategico per liberare tutto il potenziale del proprio brand nel mondo.

Nel quinto episodio della seconda stagione del nostro podcast "Digital Roadmaps for Ambitious Brands", Claudio Tonti, Head of Strategy, Products, R&D e Nicola Bonora, Digital e UX Strategy di Websolute, ospitano Angela Venturin, responsabile del team advertising di Moca Interactive, società del Gruppo Websolute specializzata in performance e advertising.

Nell’ interessante conversazione tra gli host e l’ospite si parla di "Cookiegeddon", un evento nel mondo digitale legato all'utilizzo dei cookie e ai cambiamenti che sono avvenuti in questo periodo.

L’Unione Europea ha iniziato ad occuparsi della regolamentazione dei cookie utilizzati nelle pubblicità online dopo alcuni scandali avvenuti qualche anno fa che hanno fatto ricadere l’attenzione sulla questione della gestione dei dati personali degli utenti che navigano internet.

In passato, i cookie di terze parti erano utilizzati per profilare gli utenti in forma anonima, ma ora è diventato obbligatorio per tutti i siti registrare il consenso degli utenti per gestire i cookie.

L'adozione di regole sui cookie ha causato un calo di tracciamento degli utenti, stimato tra il 30% e il 35%. Questo influisce negativamente sulla capacità delle piattaforme pubblicitarie di ottimizzare l'erogazione degli annunci in base ai dati raccolti. Al tempo stesso, gli utenti sono sempre più consapevoli dei dati che rilasciano e stanno diventando più selettivi nell'accettare o rifiutare i cookie.

Il fatto che una marca abbia un'alta brand awareness può influire sul tasso di accettazione dei cookie. La fiducia del consumatore nel brand ha un impatto significativo sulla decisione dell'utente di accettare o rifiutare il tracciamento dei dati.

Per una campagna di successo è importante combinare le audience di terze parti (come Google e Meta) con le audience di prima parte, come l'elenco degli iscritti alla Newsletter o dei clienti. Quest'ultimo è un dato più preciso, ma con una portata minore rispetto alle audience di terze parti. Purtroppo l'uso dei cookie di terze parti per la profilazione dell'utente, anche se utile, presenta alcune incertezze a causa delle divergenti normative sulla privacy nei vari paesi.

I dati sono considerati il “nuovo oro” e vengono raccolti da molte piattaforme di advertising e profilazione. Tuttavia, la mancanza di cookie può causare una riduzione dei dati tracciati e un calo delle prestazioni delle piattaforme come Google che attira la maggior parte degli investimenti pubblicitari online e perché ha lavorato su un algoritmo di machine learning che utilizza i cookie come carburante, rendendoli il fulcro per queste piattaforme.

Il tema dei cookie e del banner di accettazione è diventato sempre più importante dal punto di vista normativo, e la scelta dell'utente di accettare o rifiutare i cookie dovrebbe essere fatta consapevolmente e basata sulla fiducia nell'azienda.

Tuttavia, in molti casi, la presentazione del banner è ambigua o manipolativa, rendendo difficile per l'utente prendere una decisione informata.

È importante che le aziende utilizzino il copy del banner per comunicare in modo trasparente e per costruire fiducia con l'utente. C'è ancora margine di manovra per migliorare questi ponti di interazione, ma bisogna fare attenzione a non sottovalutare l'importanza del tono di voce utilizzato, affinché sia coerente con il resto del sito.

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