Benvenuti a Digital Roadmaps for Ambitious Brands, il podcast dedicato a imprenditori e manager che si chiedono come usare il marketing, l'e-commerce e il digitale in modo strategico per liberare tutto il potenziale del proprio brand nel mondo.
Nella ventesima puntata della seconda stagione del nostro podcast "Digital Roadmaps for Ambitious Brands", Claudio Tonti, Head of Strategy, Products, R&D e Nicola Bonora, Digital e UX Strategy di Websolute, ospitano Andrea Ciulu, Head of AI di Arkage e Pasquale Boriello, CEO di Arkage. L’obiettivo della puntata è capire insieme se l’AI è veramente “everything” oppure no.
Durante la puntata, si è discusso dell'impatto dell'intelligenza artificiale (AI) su tutti gli aspetti della vita.
L'intelligenza artificiale sarà in grado di raggiungere una totale autonomia?
La differenza principale rispetto alle tecnologie del passato è la velocità di sviluppo e dia dozione da parte degli utenti dell'AI. Basti pensare a Instagram che ha impiegato due anni per raggiungere 100 milioni di utenti, mentre ChatGPT ci è riuscito in due mesi.
Gli esperti affermano che non si riesce nemmeno a stabilire con precisione quanto siano intelligenti questi sistemi, poiché superano tutti i test. Il 50% degli esperti ritiene che esista una possibilità del 10% che l'AI possa avere un impatto negativo sulla specie umana.
L'aspetto fenomenale dell'AI è che rappresenta una rivoluzione che parte dal basso, con un'adozione intuitiva che non richiede spiegazioni. Le persone iniziano a sperimentare questa tecnologia con un investimento non troppo elevato e, attraverso la sperimentazione, scoprono nuove possibilità. L'AI dimostra di funzionare nel breve termine e di apportare un valore immediato, accelerando il processo di adozione.
Dal punto di vista umano e sociale, l'AI rappresenta un amplificatore delle capacità cognitive, come il pensiero e la creatività. Questo potrebbe portare a un futuro in cui ogni individuo avrà assistenti intelligenti per aiutarlo in ogni attività.
Tuttavia, ci sono implicazioni da considerare. Cosa succederà alla struttura economica della società se le aziende adottano in massa l'AI per aumentare l'efficienza e ridurre i costi?
Ci potrebbe essere un impatto significativo sul lavoro umano e sulla distribuzione delle risorse.
Mentre alcuni dubbi potrebbero essere risolti nel tempo, alcune aziende hanno già moltiplicato la produttività grazie all'AI, come dimostrato dalle grandi aziende tecnologiche come Amazon e Apple. Ci saranno disparità poiché alcune aziende sperimenteranno un aumento della produttività grazie all'AI, mentre altre potrebbero non adottarla e sembreranno appartenere a mondi diversi.
L'industria creativa potrebbe sperimentare una presa di coscienza in cui si cerca di rompere la prevedibilità offerta dall'AI. È importante considerare che l'adozione dell'AI potrebbe essere una spinta per l'evoluzione dell'industria creativa.
L'empatia rappresenta un'abilità umana fondamentale, che l'intelligenza artificiale (AI) attualmente non possiede né comprende appieno. Tuttavia, in un contesto di autoapprendimento come il reinforced learning, l'AI potrebbe sviluppare velocemente un sentimento di amore se viene stimolata positivamente e rinforza la sua capacità di provare empatia verso qualcuno.
È imprescindibile comunicare i vantaggi e gli obiettivi di queste tecnologie a coloro che non sono familiari con il tema. Questo impegno richiede tempo e dedizione, ma è di vitale importanza per il progresso dell'industria e della società nel loro complesso.
Non si sa quanto tempo ci vorrà per superare la fase di rifiuto e arrivare a una fase in cui si può trarre il massimo vantaggio dalle tecnologie. Il nostro ruolo potrebbe essere accelerare questo processo e superare le resistenze in modo meno traumatico. Nel frattempo, ci sono molte cose da fare e dobbiamo rimanere aperti alle opportunità che si presentano.
Se la puntata ti è piaciuta, lasciaci un commento oppure scrivici a [email protected] .
Ti aspettiamo!