Perché un e-commerce? Come bisogna affrontare questa sfida affinché crei valore per il brand?
È questo il tema del terzo appuntamento con il nostro podcast "Roadmaps digitali per brand ambiziosi". In questa terza puntata, “Perché un e-commerce? Domande, riflessioni e casi di successo su uno strumento che costruisce la marca”, attraverso una stimolante conversazione tra Claudio Tonti, Head of Strategy e Direttore Creativo di Websolute, e Giovanni Ciampaglia, Direttore Marketing di Websolute esploriamo insieme il complesso – e al tempo stesso pieno di opportunità – mondo degli e-commerce.
Di seguito una breve sintesi dei temi toccati.
Innanzitutto partiamo da una serie di domande fondamentali: perché un e-commerce? E cosa significa averlo? Ma soprattutto: cos’è davvero un e-commerce? Molti dicono che vada previsto assolutamente, ma è realmente così? Cosa si perde se si aspetta o non si dà a questo strumento il giusto ruolo nel modello di business?
La risposta, come suggerito da Claudio Tonti e Giovanni Ciampaglia (anche attraverso una serie di interessanti ed esplicativi esempi), è no. Ma non solo: per strutturare una strategia e-commerce efficace ed efficiente occorre ampliare la visione. Osare, uscire dagli schemi. Se vendere gli stessi prodotti che si vendono offline non è necessario, allungare e arricchire la Customer Journey è il vero motivo per cui vale la pena percorrere questa strada.
Creatività, strategie su misura, possibilità di sperimentare. Avere un e-commerce è avere a disposizione uno strumento grazie al quale è possibile lavorare su un concetto importante: quello di unicità. Gli strumenti? Prodotti in edizione limitata, capsule collection, timing ben precisi, personalizzazione e servizi che creano un senso di urgenza. Per chi compra è vendita, per chi non compra un’esperienza di marca. Tutti, in ogni caso, vengono coinvolti.
Perché l’e-commerce è una buona idea se si attivano progetti di Digital Pr con creators e influencer? Quali strumenti si posso attivare in collaborazione con queste figure se si è presenti online con prodotti e servizi? È indubbio che avere un e-commerce significa farsi supportare da un sistema che arricchisce e dà concretezza anche ai progetti di Digital PR. E anche in questo caso le opportunità di business possono essere infinite, come nei casi di successo raccontati da Claudio e Giovanni.
L’e-commerce potenzia due ambiti fondamentali per ogni brand: il servizio e la relazione con il proprio pubblico (sempre costruttiva, sempre positiva). Consapevolezza & conoscenza, delight & care sono, nel dettaglio, le qualità che vengono alimentate attraverso l’e-commerce. E il customer care, verso chi compra e verso chi non compra, può diventare il fattore discriminante, quello capace di costruire o demolire la marca. Avere un e-commerce è investire nell’esperienza. È avere la possibilità di stupire. Ma occorre farlo bene.
Il mondo si muove. Aspettare e lasciare spazio agli altri non è una grande strategia. Quanto terreno si perde se si aspetta? L’e-commerce genera valore al tutto, fortifica tutta la strategia e ha un impatto su tutto. Non si somma al modello di business attuale, lo interseca. A patto che abbia un ruolo chiaro e comprensibile. Ma quale ruolo dare all’e-commerce? È questa, forse, una delle domande più sfidanti per un’azienda.
Quindi vi lasciamo con due domande:
- Puoi permetterti di non voler fare qualcosa che ha impatto su tutto il business?
- Quali ruoli può avere l’e-commerce nel tuo business?